Accordo per una nuova famiglia di vetture a zero emissioni. Così si superano i problemi di sviluppo della piattaforma SSP
Dopo le indiscrezioni, arrivano le prime certezze. Audi e SAIC Motors hanno trovato l’accordo per collaborare sulla realizzazione di nuovi veicoli elettrici.
“Tutte le parti interessate concordano sul fatto che il mercato automobilistico cinese stia affrontando la più grande trasformazione della storia – ha scritto SAIC, senza scendere nei dettagli dell’accordo –. Per questo motivo lavoreremo insieme su una strategia che garantisca il nostro successo”.
Superare i ritardi
Il gruppo Volkswagen già collabora con SAIC sulla produzione di auto a benzina. Ora amplierà la partnership anche nel campo delle zero emissioni. Questo perché Audi vuole consolidare la propria posizione sul mercato cinese, dove l’obiettivo dei Quattro Anelli è crescere ancora.
La scelta di avviare con SAIC la produzione di auto elettriche si è resa necessaria per superare i problemi di software che stanno facendo tardare lo sviluppo di nuovi modelli.
La piattaforma PPE di Audi e Porsche

Audi e la Cina
Il problema di Audi è che, dopo aver annunciato di voler produrre solo auto elettriche dal 2026, si trova a lavorare sui nuovi modelli a zero emissioni già da ora e non può più aspettare. Però la piattaforma SSP sta affrontando diversi problemi e potrebbe arrivare solo nel 2029 o nel 2030.
La soluzione di trovare un partner, quindi, si è resa necessaria. Inizialmente si era pensato a Geely o a una big tech come Foxconn. Alla fine, la scelta è ricaduta su SAIC.
Audi, che in Cina vende già Q4 e-tron e Q5 e-tron, sta collaborando anche con FAW, altro gruppo nato all’ombra della Grande Muraglia. In questo caso, l’obiettivo è di costruire una fabbrica per la produzione di vetture basate sulla piattaforma PPE (la Premium Platform Electric) sulla quale nasceranno, oltre l’Audi A6 e-tron e la Q6 e-tron, anche le Porsche alimentate solo a batteria (Macan EV inclusa).
This article was originally posted by insideevs.it